Newsletter – Ottobre 2023

CONFERME – APPROVATI RISULTATI DELL’ESERCIZIO 2022

I risultati di A.ST.I.M. Srl del 2022, il cui bilancio è stato approvato dall’assemblea dei soci lo scorso 3 agosto, costituiscono il frutto di un costante lavoro di business development avvenuto negli ultimi anni, soprattutto nel mercato nazionale e mostrano una conferma sostanziale dei principali indicatori economico-finanziari.

 

Il fatturato aziendale eguaglia il buon risultato del 2021 e rimane in linea con il trend più che positivo del triennio 2020-2022 .  Una conferma che si lega in particolare alla fornitura di sistemi, apparati, spare parts, e allo sviluppo dei programmi di after sale.

Il mercato più importante si conferma ancora quello generato dalla Business Unit Difesa (74.2%) in cui si collocano tutte le attività con caratterizzazione warfare, sviluppate per le FF.AA. Italiane ed alcune commesse realizzate all’estero ed in particolare in middle-east. Significativi anche i risultati generati dalla B.U. Sicurezza (22.8%) a cui fanno riferimento le commesse dual-use nel mercato tangente della gestione emergenze (a terra ed in mare).

Numeri importanti per i principali indicatori economico/finanziari che descrivono un EBIT superiore al 25%, un EBITDA superiore al 29%, un ROE (Redditività Netta) superiore al 26%, un ROIN (Redditività Operativa Netta) superiore al 21%, ed un ROS (Redditività delle vendite) superiore del 25,5%, con un risultato netto dopo le imposte che arriva a 823.208€ (rispetto a 747.084€ dell’anno precedente).

In costante crescita il portafoglio ordini con l’acquisizione di nuove commesse in particolare nei programmi del mercato difesa, con l’aspettativa di ulteriore importante incremento del portafoglio ordini nel 2023.

La crescita aziendale è stata coerente al piano industriale 2020/2022 – dichiara il CEO Maurizio Minghelli – che prevedeva due attività principali: un significativo spostamento delle attività core dal mercato dual-use della gestione emergenze al mercato warfare, ed inoltre (a supporto di questo primo obiettivo) una completa riorganizzazione di tutti i reparti aziendali, con l’inserimento nel triennio di figure senior provenienti dalle maggiori aziende italiane della difesa. Molto significativo è stato anche l’inserimento sia in termini quantitativi che qualitativi di nuove figure middle e junior e dunque in generale il triennio appena concluso è risultato molto impegnativo ma altrettanto ricco di soddisfazioni anche rispetto al tema, sempre più centrale, delle risorse umane.

Con il nuovo piano industriale 2023/2025 abbiamo definito nuovi obiettivi, ancora più sfidanti, nel solco di una crescita continua e sostenibile. Se da un lato il mercato ci dimostra apprezzamento e ci fa intravedere ampie possibilità di crescita, la sfida dei prossimi anni verterà sempre più sulla capacità di sviluppare prodotti e sistemi innovativi, multidominio, in tempi assai più ridotti rispetto al passato, e con sempre maggior valore aggiunto. Questo sarà possibile grazie al ricorso di tecnologie emergenti a partire dall’AI proseguendo con altre importanti metodologie innovative in una logica di competizione internazionale. La capacità di attrarre talenti (sia in ambito domestico che internazionale) prevediamo sarà un tema sempre più complesso e ad alta competizione.

Per riuscire in tutto questo sarà necessario continuare ad offrire un ambiente competitivo e premiante ma anche maggiormente soddisfacente sotto nuovi punti di vista, soprattutto in termini di qualità della vita. Tutto ciò senza dimenticare l’importanza sempre più centrale degli impegni ESG cui sempre più dovremo essere sensibili e rispondenti.

Con il nuovo piano industriale 2023/2025 si apre dunque un nuovo capitolo di crescita per l’azienda, sempre caratterizzato da una gestione attenta all’equilibrio dei conti, e con la consapevolezza della necessità di superare i limiti della crescita organica anche attraverso l’apertura del capitale a nuove partecipazioni. Questo nuovo step verrà supportato da significativi investimenti, anche in ambito di nuovi metodi e procedure sempre più strutturate, che in modo particolare si occuperanno di migliorare sensibilmente la valutazione dei rischi (tramite la costituzione di un organo interno specifico), l’aderenza dei requisiti e la misurazione della qualità dei processi di ingegneria, produzione, after-sale e ILS, e dunque in ultima analisi dei prodotti e dei servizi offerti al mercato.

 

 

RISULTATI – COMMESSE 2023

 Il 2023, giunto ormai a conclusione del terzo trimestre, sta vedendo il completamento di alcune commesse che da qualche anno accompagnano l’azienda.

In questo contesto rientra la fornitura di una postazione comando e controllo a basso impatto ambientale per la sorveglianza del traffico mercantile, d’area e di porti. Lo scopo di tale commessa di SeaGuardian® TMS SAR MK4 è quello di fornire un sistema per il controllo delle aree di competenza dell’Autorità Portuale dello Stretto di Messina e quelle “limitrofe costiere”. I sistemi forniti nell’ambito di questo contratto garantiscono il controllo sia della superficie del mare che delle aree sottomarine portuali (mediante uso di ROV) con la possibilità di integrare/ricevere flussi video da sistemi TVCC  gestiti e controllati da una unica centrale di sorveglianza.

Proseguendo nell’ambito della sorveglianza e del monitoraggio ambientale, entro la fine dell’anno è previsto il completamento delle attività di messa in servizio dell’upgrade del sistema THERMONAV® Mk.3, il quale nel corso degli ultimi 12 anni, ha assolto i suoi compiti presso S.I.O.T. Spa nel porto di Trieste. L’architettura del sistema, ormai obsoleta, rendeva ormai critica la stabilità complessiva del sistema sia dà un punto di vista HW/SW che da un punto di vista della cyber security. Pertanto, allo scopo di ottenere un sistema allo stato dell’arte, moderno ed efficiente, in grado di migliorare l’efficacia dell’operatore nella detezione delle minacce, di supportare  tutte le moderne tecnologie, aumentare l’affidabilità e la resilienza complessiva, e di sostenere futuri upgrade con nuovi sensori e nuove interfacce, A.ST.I.M. Srl nel 2021 ha fornito l’aggiornamento dell’attuale sistema ad uno basato sulla tecnologia SeaGuardian® MK4. La configurazione scelta che verosimilmente dovrebbe vedere come anticipato la sua completa messa in servizio nel corso del 2023, andrà ad assolvere a tutte le funzioni del precedente sistema, con la capacità di gestire tramite un sistema di missione completamente integrato qualsiasi sensore già presente i configurazione o che verrà eventualmente inserito in futuro.

In ambito difesa a Luglio si sono conclusi i collaudi con esito positivo per la fase 1 del progetto che vede l’integrazione completa in SeaGuardian® MK4 di un nuovo sensore radar per la scoperta di superficie prodotto da Hensoldt e destinato a bordo di una importante Unità Navale d’Assalto Anfibio di oltre 30mt e  che entrerà nel prossimo futuro in servizio presso una importante marina militare del middle-east. Nel corso dei prossimi mesi verranno completate anche le attività che prevedono l’installazione e l’integrazione nativa di un set di specifici estrattori/tracciatori con lo scopo di poter utilizzare i sensori radar di scoperta sia ai fini della navigazione che della sorveglianza a designazione dei sistemi d’arma in configurazione.

Nel precedente mese di giugno, invece, si erano svolte le SAT conclusive, sulle Combat Boat MEN 238 e MEN 239 mezzi organici di Nave Trieste (L 9890) e destinati alla Brigata Marina San Marco (BMSM. L’ambito della fornitura ha compreso in questa prima fase le componenti di navigazione e condotta nave, con relativi sensori,  con esclusione delle componenti e funzionalità (i.e. Componente C4I del TMS) C4I e warfare che saranno integrate con una seconda fase contrattuale.

Proseguendo nel settore difesa, il refit delle 4 imbarcazioni della I serie delle Galleggianti Semoventi (GIS), che prevede la fornitura di altrettanti sistemi SeaGuardian® TMS NSOF MK4, sta procedendo e ha visto la consegna di 2 navi al Gruppo Mezzi da Sbarco della Brigata Marina San Marco mentre le rimanenti 2 unità sono in fase di conversione presso CNV. Questa operazione è finalizzata ad uniformare lo standard di queste imbarcazioni a quello della nuove LC 23 (mezzi organici di Nave Trieste L 9890) che entreranno in servizio nello stesso reparto e prevede la fornitura delle componenti di navigazione e condotta nave con i relativi sensori. Inoltre, sono state eseguite le predisposizioni per un eventuale upgrade della componente C4I del TMS secondo quanto descritto dall’ECP LC 23.

Vivace anche il  mercato relativo alla gestione delle emergenze aeroportuali, con l’acquisizione di una commessa concernente l’upgrade del sistema THERMONAV® DEVS ARFF alla più recente versione Mk.4 presso il Distaccamento Aeroportuale dei Vigili del Fuoco di Orio al Serio, in cui la fornitura prevede l’aggiornamento di tutte le componenti SW e di alcuni apparati HW. A seguito di queste attività l’architettura dello scalo bergamasco sarà così in grado di poter essere potenzialmente interoperabile con i nuovi mezzi Magirus Dragon 6X di recente acquisizione da parte del Ministero dell’Interno, anch’essi dotati dell’ultima versione del sistema THERMONAV® DEVS ARFF MK4.

 

VOLONTA’ – RISPOSTE ALLUVIONE 2023

Con l’ormai prossima ultimazione degli ultimi lavori presso l’unità operativa di Fornace Zarattini (Ravenna) l’incubo dell’alluvione non può che essere un lontano brutto ricordo.

A.ST.I.M. fin dal primo giorno ha operato per garantire da un lato un rapido risanamento dei locali colpiti e dall’altro mantenere un elevato livello di operatività per onorare gli obblighi e opportunità a cui doveva rispondere. Ciò è stato possibile grazie ad un encomiabile impegno da parte di tutti i dipendenti e collaboratori di tutte le unità locali di cui l’azienda dispone ed in particolare modo di quelli assegnati al sito produttivo colpito.

Il ripristino dell’operatività completa in sole 60 ore, per mezzo del trasferimento della produzione in un nuovo capannone, la partecipazione al salone SeaFuture 2023 e la completa ristrutturazione dell’intero piano terra di questa unità produttiva possono considerarsi dei grandi successi che però hanno visto dall’altro lato un grosso impegno finanziario ed organizzativo da parte dell’azienda.

Ora la maggior preoccupazione è generata dall’incertezza collegata ai ristori per famiglie ed imprese. Se le aziende, tramite mezzi propri (dunque erodendo parte della ricchezza accantonata nel tempo) sono riuscite a ripartire in autonomia ora è tempo che arrivino i ristori promessi, soprattutto (ma non solo) per le famiglie.

Un altro aspetto di fondamentale importanza e che desta altrettanta preoccupazione è la messa in sicurezza del territorio. Non è pensabile che vi possano essere aziende virtuose e capaci di generare benessere e ricchezza in un territorio insicuro e non in ordine.

Le sollecitazioni al Governo non mancano, così come le proposte che Confindustria rinnova settimanalmente (defiscalizzazione delle liberalità riconosciute ai propri lavoratori, ristori immediati, sospensione delle scadenze tributarie, ecc).

Ora servono risposte concrete e tempestive.

 

 

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