Guardia Costiera, nuove capacità per la CP 409 “Giulio Ingianni”

Le operazioni di ricerca e soccorso in mare aperto sono divenute in questi ultimi anni sempre più frequenti e complesse: per chi opera quotidianamente in quel contesto è necessario, quindi, avere sempre a disposizione i sistemi tecnologicamente più avanzati.

Proprio in quest’ottica, la Guardia Costiera Italiana conferma ancora una volta la propria fiducia in A.ST.I.M., scegliendo l’azienda e le sue soluzioni per l’equipaggiamento dell’unità navale CP 409 “Giulio Ingianni”, impegnata in missioni operative nel Mediterraneo ed appartenente alla componente “vigilanza pesca” del Corpo. Già dotata dal 2014 di un sistema di missione C2-THERMONAV® NAVY, nei mesi scorsi il comando dell’unità ha scelto di aggiornare la dotazione di bordo con SeaGuardian® TMS MK3 SAR, installato più recentemente su altre unità della Guardia Costiera.

Grazie a questo upgrade, l’equipaggio della nave ora dispone di una nuova interfaccia operatore e di nuove funzionalità, tra cui la gestione della cartografia digitale e delle mappe in overlay al radar PPI, la rappresentazione ed il tracciamento dei target AIS e funzionalità SAR ancora più specifiche, sviluppate proprio da A.ST.I.M. per rispondere alle necessità operative di Ricerca e Soccorso degli equipaggi del Corpo, come la creazione e la gestione di grid map e pattern di ricerca secondo i protocolli della Guardia Costiera Italiana.
Confermate ma ottimizzate le funzionalità pre-esistenti del sistema, come la visione avanzata per mezzo di una suite multisensore, le funzionalità di radar e video tracking e la registrazione georeferenziata della missione, che ora però è criptata.
Grazie a SeaGuardian® TMS MK3 SAR, viene garantita la rappresentazione in tempo reale dello scenario operativo nell’area di interesse.

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